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“Linguaggio violento contro le donne disabili”: duro attacco contro Fedez

Fedez

Dure critiche contro Fedez in seguito ad alcune dichiarazioni sulle donne disabili e la loro sessualità: si pretendono le scuse.

Si accende una polemica a margine dell’episodio 104 del podcast Muschio selvaggio, tenuto da Fedez e Luis Sal. I due hanno ospitato Emmanuel Stoica, tiktoker che usa una carrozzina elettrica, per disquisire sui temi della disabilità, toccando anche aspetti come la sessualità e i vantaggi economici. Alcune esternazioni di Fedez, però, sono state ritenute da Silvia Lisena, attivista che si batte per i diritti dei disabili, volgari e violente.

Fedez nella bufera: cosa ha detto

“Parlavamo di disabili donne che vogliono essere scop**e”, ha commentato ironico Fedez quando Emmanuel ha fatto alcune osservazioni sulla proposta di legge sull’assistenza sessuale per i disabili.

A seguito di questa e di altre dichiarazioni, la Lisena ha indirizzato una lettera aperta al rapper ritenendo volgari, inopportune e violente alcune esternazioni andate in onda nell’episodio 104 intitolato Chiacchiere fra disabili con Emanuel.

“[…] Le donne disabili non vogliono ‘farsi sco**re, al massimo sco**no – si legge nella missiva firmata dall’attivista e da altre persone – . Alimentare lo stereotipo che la sessualità delle donne disabili sia ‘cosa d’altro mondo’ è gravissimo”.

“Una battuta del genere funziona solo se si sposa lo stereotipo secondo cui le donne disabili non avrebbero una vita sessuale attiva e corrisposta. Infine, scherzare sul sesso non consensuale, in una società in cui le persone disabili sono per statistica maggiormente vittime di abusi sessuali, rientra in quella ‘cultura dello stupro’ che moltissime realtà lavorano con fatica per contrastare”, ha continuato ad argomentare stizzita.

L’ultimo appunto di Silvia Lisena riguarda i vantaggi economici di cui godrebbero i disabili. “Intorno al minuto 5, Emanuel afferma che ‘una persona disabile ha più vantaggi rispetto al 80% degli italiani’ – si legge ancora – .Assunzione pericolosa e fuorviante perché dà l’idea che la persona disabile sia privilegiata quando, invece, non lo è […]”.

Con la lettera indirizzata a Fedez, dunque, la Lisena chiede che il rapper e gli altri protagonisti “si assumano la responsabilità delle battute infelici” perché “lo devono alla comunità disabile e a tutte le donne, ma anche a quegli uomini che si dissociano da un linguaggio abilista e sessista”.

Stanotte non ho dormito. Ieri ho visto la puntata 104 del podcast Muschio Selvaggio condotto da Fedez e co. e questo ne è un estratto.Sorvolo sulla quantità di inesattezze dette dall'intervistato perché ne ho già parlato su IG così come molti miei amici attivisti. Ma qui si rasenta lo schifo. L'imbarazzo e la risata sguaiata sono esattamente ciò che ho temuto per molti anni della mia vita e che mi portava all'incapacità di relazionarmi con i ragazzi e al ribrezzo costante verso il mio corpo. Grazie Fedez e grazie Emanuel per aver ritirato fuori ricordi che speravo di aver chiuso nel cassetto. Purtroppo questa è la realtà ancora viva di molte ragazze e donne con disabilità. E ora che ho quasi 30 anni e ho parzialmente fatto pace con il mio corpo, non posso sopportare il perpetrarsi di paure di discriminazioni soltanto perché tre coglioncelli credono di mostrare la propria virilità ironizzando sull'idea che una donna con disabilità possa o voglia o faccia sesso.Mi dispiace per la moglie e la figlia di Fedez che dovranno fare i conti con la consapevolezza che qualcuno a loro caro si diverta a discapito delle donne. Sì, perché se offendi le donne con disabilità, stai offendendo tutte le donne in nome del femminismo che dovrebbe legarci.Ci vuole ancora più impegno, ci vogliono ancora più lotte. Oltre la paura, perché di certo non siamo noi a doverci sentire a disagio.#muschioselvaggio #fedez#emanuelcosminstoica

Posted by Silvia Lisena on Thursday, November 17, 2022

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ultimo aggiornamento: 28 Novembre 2022 11:08

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